Operazione antimafia DDA Messina, ennesima testimonianza che non si deve mai abbassare la guardia.

Tra le ipotesi contestate, oltre a quella di concorso esterno in associazione di tipo mafioso, anche delitti di tipo estorsivo che testimoniano come tali attività continuino ad essere alla base del tentativo della criminalità organizzata di imporre la propria supremazia a scapito dei cittadini e degli imprenditori onesti.

Rivolgendo il nostro plauso ed un sentito ringraziamento a Polizia e Magistratura per l’ennesima incisiva azione di contrasto alla mafia, ribadiamo il nostro impegno quotidiano attraverso le associazioni che operano sul territorio al fianco delle Istituzioni, a sostegno costante ed incondizionato della comunità tutta che vive ed opera nel rispetto dei valori di legalità, giustizia e libertà.

Coordinamento Regionale Sicilia iscritto ufficialmente nell’albo prefettizio. «Coronamento di un costante impegno sul campo» 

Gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa, 42° anniversario dell’uccisione. Un servitore dello Stato che ispira ogni giorno la lotta alla criminalità

Libero Grassi, 33 anni dopo, un ricordo sempre vivo ed un esempio da onorare

A Sant’Agata Militello insieme agli studenti il ricordo dei giudici Falcone e Borsellino e di tutte le vittime della criminalità (FOTO)

Assemblea Nazionale “Sos Impresa – Rete per la Legalità”, le iniziative del 19 e 20 aprile

Tutto pronto per la due giorni di lavori dell’Assemblea Nazionale del movimento antiracket “SosImpresa – Rete per la Legalità”, in programma venerdì 19 e sabato 20 aprile prossimi a Patti. 

Venerdì mattina a partire dalle 10 l’iniziativa presso l’azienda “Gruppo Mammana” di Castel di Lucio. «Ci recheremo presso l’azienda del Gruppo Mammana, per portare solidarietà e vicinanza di tutto il nostro movimento ad un imprenditore che con la sua famiglia si è storicamente contraddistinto per l’impegno antiracket e che proprio di recente ha subito un ennesimo atto intimidatorio. In quell’occasione apporremo le targhe di “Sos Impresa Rete per La legalità” ai mezzi che l’impresa è riuscita a riacquistare, dopo aver subìto precedenti attentati incendiari, proprio grazie al supporto dello Stato», commenta Giuseppe Scandurra, vice presidente nazionale di SosImpresa – Rete per La Legalità.

Nel pomeriggio di venerdì, presso l’Hotel La Playa di Patti, ci sarà invece l’assemblea nazionale delle associazioni. «Ringrazio sentitamente la direzione nazionale che ha voluto che l’assemblea si svolgesse proprio a Patti – prosegue Scandurra – come riconoscimento dell’importante attività svolta sul territorio messinese, testimoniata anche dalle recenti operazioni condotte, con numerosi imprenditori che hanno denunciato i tentativi di condizionamento subìti ad opera della criminalità».

 Infine, sabato mattina a partire dalle ore 10, presso la sala comunale di piazza Mario Sciacca, ci sarà il convegno conclusivo cui parteciperanno alti rappresentanti delle Istituzioni, della Magistratura e delle Forze dell’Ordine. «Sarà un’importante opportunità di confronto durante la quale, insieme al Presidente nazionale Luigi Cuomo, presenteremo a S.E. Maria Grazia Nicolò, Commissario Straordinario del Governo per il Coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura, le nostre proposte di modifica e miglioramento della normativa antiracket, sulla scorta di oltre trent’anni di esperienza in prima linea al fianco degli imprenditori», conclude Scandurra.

Il 19 e 20 Aprile a Patti l’Assemblea Nazionale di “Sos Impresa – Rete per la Legalità”

La provincia di Messina centro del movimento antiracket italiano con l’Assemblea Nazionale delle Associazioni di “Sos Impresa – Rete per la Legalità”, che si ritroveranno a Patti per due giorni di incontri il 19 e 20 aprile. 

   Un primo momento di particolare rilevanza è in programma per la mattina di venerdì 19 aprile, a partire dalle ore 10, con l’iniziativa di solidarietà presso l’azienda “Gruppo Mammana” di Castel di Lucio, che proprio di recente ha subito un atto intimidatorio con l’incendio di un mezzo all’interno di un cantiere. Nel pomeriggio di venerdì, quindi, alle ore 18 presso l’Hotel “La Playa” di Patti, si terrà l’assemblea nazionale che vedrà coinvolti i rappresentanti delle varie associazioni.

   Nella mattinata di sabato 20 aprile, l’appuntamento clou con il convegno in programma presso la sala comunale di Piazza Mario Sciacca a Patti. Sarà un’importante occasione di dialogo e confronto alla presenza di alti rappresentanti delle Istituzioni. L’incontro, moderato dal giornalista Giuseppe Romeo, sarà aperto dal sindaco di Patti Gianluca Bonsignore, quindi gli interventi di Angelo Vittorio Cavallo, Procuratore della Repubblica di Patti, Mario Samperi, Presidente del Tribunale di Patti e Sua Eccellenza il Prefetto di Messina, Cosima Di Stani. A seguire le relazioni di Giuseppe Scandurra e Luigi Cuomo, rispettivamente Vice Presidente e Presidente nazionale di “Sos Impresa – Rete per la Legalità”, quindi interverranno Vito Di Giorgio, Procuratore aggiunto della DDA di Messina, il Generale di Corpo D’Armata Giovanni Truglio, Comandante Interregionale dei Carabinieri “Culqualber” ed il Procuratore Capo della Repubblica di Messina, Antonio D’Amato. 
   Le conclusioni saranno affidate a S.E. Prefetto Maria Grazia Nicolò, Commissario Straordinario del Governo per il Coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura.   

 «E’ motivo di particolare orgoglio e soddisfazione ospitare un appuntamento di così grande rilevanza, impreziosito dalla partecipazione di autorità e alti rappresentanti delle Istituzioni – commenta il vice presidente nazionale Giuseppe Scandurra -. Non è un caso che l’Assemblea nazionale si svolga in Sicilia ed in particolare sul territorio messinese, che si è contraddistinto per la mole di attività svolta con un importante numero di denunce da parte degli imprenditori, che abbiamo accompagnato passo dopo passo. Molto significativo dunque per noi l’incontro presso l’azienda Mammana, storicamente in prima linea contro il racket ed a cui siamo da sempre vicini, per ribadire la nostra presenza concreta. L’assemblea delle associazioni ed il convegno di Patti saranno quindi occasioni di straordinaria importanza per confrontarsi su quanto fatto finora, sull’attualità del movimento antiracket e sulle prospettive d’impegno concreto per il futuro nella lotta per l’affermazione dei valori di legalità e giustizia sul territorio».

Michelangelo Mammana: «Grazie a tutti per la vicinanza. Lo Stato c’è, onestà e legalità vinceranno sempre».

Dopo il grave atto intimidatorio subito, di cui hanno riferito le cronache nei giorni scorsi, con l’incendio di un escavatore impegnato in un cantiere in località Motta d’Affermo, l’imprenditore Michelangelo Mammana, tramite la nostra associazione, ha voluto esprimere un messaggio pubblico di ringraziamento per gli innumerevoli attestati disolidarietà e vicinanza ricevuti. 

«Il Gruppo Mammana e tutta la famiglia ringraziano i rappresentanti delle Istituzioni, le Forze dell’Ordine e la Magistratura, i Sindaci, gli esponenti delle comunità locali e delle associazioni, i colleghi e tutti coloro che in vario modo ci sono stati vicini.

Come è noto, la mia scelta di vita è stata sempre improntata alla legalità, denunciando gli attentati e le pressioni subite, ed anche stavolta come sempre abbiamo trovato accanto a noi lo Stato. 

Ringrazio l’Arma dei Carabinieri, che non mi lascia un attimo e che per me è motivo di grande coraggio. Loro insieme allo Stato mi hanno permesso di rendere libera la mia impresa, restituendomi tutti quello che mi hanno distrutto.
Anche dopo quest’ultimo episodio, confido come sempre nell’azione efficace dello Stato con tutti i suoi apparati, della Procura e delle Forze dell’Ordine.

Un ringraziamento va a Pippo Scandurra, vice presidente nazionale di SOS Impresa – Rete per la legalità, a cui devo molto, per il costante supporto e la presenza insieme al coordinamento nazionale e regionale tutto. 

La nostra è una storia di crescita, vissuta insieme ad oltre 230 tra collaboratori, tecnici,consulenti e maestranze, attivi in cantieri in tutte le province della nostra Regione. Stiamo quindi investendo anche oltre la Sicilia, segno evidente che nessuno può fermare il percorso costruito con sacrificio ed all’insegna dei valori di legalità ed onestà che alla fine hanno sempre vinto e continueranno a vincere».

Libero Grassi, il ricordo di un UOMO LIBERO

Il 29 agosto 1991 la mafia uccideva a Palermo Libero Grassi, un imprenditore onesto e coraggioso ma soprattutto un Uomo Libero, capace di dire NO all’imposizione del pizzo, fino a pagare con la propria stessa vita la forza ed il coraggio di denunciare apertamente i suoi estorsori.

Oggi, trentadue anni dopo il suo sacrificio, l’esempio di Libero Grassi continua ad essere un punto di riferimento per tutti noi nella battaglia quotidiana sul territorio, a fianco degli imprenditori e di tutte le vittime di racket ed usura, facendo squadra con lo Stato per vincere definitivamente la sfida per il trionfo della libertà e dell’onestà!

Comando Legione Carabinieri Sicilia, incontro col Gen. Castello ed i Comandanti Provinciali. Scandurra: “Nostri sforzi vani senza il supporto dell’Arma”

Presso la Caserma “Carlo Alberto dalla Chiesa” di Palermo, sede della Legione Carabinieri “Sicilia”, è giunta in visita una delegazione dell’Associazione “S.O.S. Impresa – Rete per la Legalità”, rappresentata dal Vice Presidente vicario nazionale, Dott. Giuseppe Scandurra.

La delegazione è stata accolta dal Generale di Divisione Rosario Castello, Comandante della Legione Carabinieri e dai Comandanti Provinciali, nonché da una rappresentanza di carabinieri in servizio e in congedo.

Il Comandante della Legione, nel suo indirizzo di saluto, ha evidenziato la particolare valenza delle attività sinora svolte dall’associazione anti-racket, impegnata nell’Isola in un’opera di prevenzione e contrasto delle estorsioni e dell’usura, che ha permesso di incentivare l’emersione di tali reati e di diffondere la conoscenza delle misure di sostegno esistenti. Nella circostanza, è stato sottolineato come la rete capillare delle Stazionidell’Arma, in Sicilia, costituisca un punto imprescindibile di riferimento, a cui le vittime del racket possono e devono affidarsi, potendo accedere, a seguito di denuncia, ai fondi di solidarietà messi a disposizione dallo Stato.

Nel corso dell’incontro, alcuni degli associati hanno portato la loro testimonianza di forte impegno contro il fenomeno delle estorsioni. Si tratta di Michelangelo Mammana, imprenditore edile di Castel di Lucio (Me) vittima di estorsione, Rita Spartà di Randazzo (Ct), che ha subìto l’uccisione del padre e dei fratelli per opera della criminalità, ed Eugenio Di Francesco, imprenditore di Riesi (Cl), che dopo l’uccisione del fratello da parte del padre si è impegnato in prima persona nella lotta al racket e all’usura.

 “Questo incontro era per noi particolarmente sentito per ribadire il nostro grazie al Comandante della Legione Carabinieri di Sicilia, Generale Castello, ai Comandanti Provinciali e tramite essi a tutti i Carabinieri di ogni singola Compagnia e Stazione per il prezioso contributo alla lotta al racket e all’usura”, commenta Giuseppe Scandurra, Vice Presidente vicario nazionale di Sos Impresa – Rete Per la legalità. 

I nostri sforzi sarebbero infatti del tutto vani senza il prezioso supporto della Benemerita Arma dei Carabinieri, la quale ha sempre supportato la nostra azione in tutte le fasi della gestione delle vittime, persone come quelle che hanno portato la loro testimonianza odierna o come l’imprenditore di Belpasso Giuseppe Condorelli, che hanno fatto della legalità uno stile di vita e che hanno trovato la forza di denunciare con il sostegno della nostra associazione e grazie alla presenza rassicurante dei Carabinieri sul territorio”.

Dopo i saluti istituzionali presso la Chiesa di San Giacomo dei Militari, la visita è proseguita nella “Sala della Memoria”, che raccoglie le testimonianze storiche dell’Arma in Sicilia, con numerosi cimeli, documenti, foto ed uniformi, molte relative al Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, che è stato Comandante della Legione di Palermo, dal 1966 al 1973.

A seguire, i visitatori si sono recati all’interno della Chiesa di Santa Maria Maddalena, risalente al 1182, in stile arabo-normanno, ammirando le bellezze architettoniche dell’antico luogo di culto.

L’incontro si è concluso con il plauso della delegazione in visita, che ha manifestato gratitudine per la collaborazione offerta e per il proficuo lavoro svolto dai Carabinieri dell’Isola, in favore dei cittadini, delle comunità e degli operatori economici.